Cooperativa Parco Vivo

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Cooperativa Parco Vivo

La Cooperativa di Comunità Parco Vivo nasce dalla volontà di valorizzare gli aspetti naturalistici, storici e culturali del paese di montagna Vivo d’Orcia, nonché di migliorare la qualità della vita della comunità, partendo da una profonda conoscenza del territorio.

Parco Vivo gestisce le visite guidate alle Sorgenti del Monte Amiata: la sorgente dell’Ermicciolo e la sorgente di Santa Fiora e all’interno delle ex-scuole del paese, una mostra sul acquedotto del Fiora con pannelli esplicativi, plastici ed oggetti storici legati alla cura e alla costruzione dell’acquedotto. Organizza inoltre escursioni guidate e attività in natura per tutte le fasce di età, per singoli e gruppi con particolare attenzione all’ambiente.

Vivo D'Orcia (SI)

Il Territorio

Ubicata alle pendici nord del monte Amiata, Vivo d’Orcia è un tipico borgo di montagna a circa 900 m s.l.m. totalmente immerso in boschi di castagno e faggio ed è il borgo più alto di tutto il comprensorio amiatino. E’ noto anche come ‘il Paese dell’Acqua’ che scorre sempre copiosa e ‘viva’ nell’omonimo fiume e in virtù del grande patrimonio idrico sorgivo di tutta la zona. Luogo di grande suggestione, Vivo d’Orcia possiede degli edifici religiosi risalenti all’XI secolo. A monte del borgo è situato un piccolo romitorio intitolato a San Benedetto un tempo abitato dai monaci Camaldolesi.

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Da non perdere!

Area caratterizzata da maestosi boschi di faggio, castagno ed abete ricca di innumerevoli percorsi adatti ad attività sportive all’aria aperta come mountain bike, nordic walking e trekking, freeride e pesca. Sono presenti anche tavoli in legno con panche per pic-nic e numerose aree con bracieri . Nel Parco dell’Ermicciolo, oltre alle omonime sorgenti, è possibile visitare la cappella Cervini, pieve romanica situata davanti alle sorgenti e vedere alcuni essiccatoi risalenti al ‘700 che venivano utilizzati nella filiera della castagna.

All’interno del Parco dell’Ermicciolo si trova una delle due Sorgenti del Monte Amiata. La visita alle sorgenti è possibile solo accompagnati e permette, transitando all’interno della galleria di presa dell’acquedotto, di vedere proprio l’acqua che con forza impetuosa sgorga dalla roccia.

All’interno del Parco dell’Ermicciolo questo itinerario gradevole ed incantato costeggia il corso del torrente Vivo ed incontra laghetti, cascatelle e ruderi di antichi mulini, cartiere, ferriere e di una prima centrale elettrica degli anni ‘20. Numerose deviazioni permettono di visitare siti vicini di notevole interesse storico e naturalistico.   

Rinomata località termale, dove sgorgano acque sulfuree che, una volta giunte in superficie, formano depositi calcarei bianchissimi, pozze e cascatelle. Tra questi, il più famoso è sicuramente la Balena Bianca, un’enorme ammasso di calcare bianco che, per la sua imponenza, ricorda proprio il profilo di una balena. Le acque termali sgorgano all’interno di un piccolo fiume, situato all’estremità est del centro abitato, e quindi sono libere, gratuite e aperte a tutti.

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