Cooperativa La C.I.A

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Cooperativa La C.I.A

La Cooperativa di Comunità “C.I.A. – Cultura, Innovazione, Ambiente” è nata il 3 Aprile 2019 dall’esigenza di “Fare qualcosa per la comunità con la partecipazione della comunità”.

La cooperativa mantiene attivi ed implementa servizi importanti in collaborazione con le persone e i vari soggetti locali creando un’offerta alternativa nel territorio nel rispetto della sostenibilità ambientale, conservando la memoria storica del luogo, delle sue radici e delle leggende popolari, creando nuove occasioni di aggregazione e stimolando nuovi asset culturali, sviluppando tecnologie digitali al servizio del turismo e della cultura.

Per incentivare il turismo, offrire opportunità per il territorio e valorizzare le risorse locali, la Cooperativa organizza eventi tematici, come ad esempio ‘Storyvicoli’ passeggiate tra le vie del borgo accompagnati da cultori locali che raccontano storie e curiosità locali,  e percorsi didattici coinvolgendo attivamente i giovani, stimolando la loro creatività e offrendo formazione e opportunità di crescita personale. La CIA gestisce anche l’Ufficio Turistico e la Biblioteca Comunale e ha rigenerato un’ex edicola trasformandola in una galleria d’arte contemporanea.

Per scoprire questa parte della Toscana in modo autentico ed esperienziale, la C.I.A. ha inoltre ideato percorsi di slow tourism, interessanti sia dal punto di vista artistico che naturalistico, fruibili sia a piedi che in eBike (noleggiabili sul posto), anche mediante servizi web e mobile di geolocalizzazione e app.

Palazzuolo sul Senio (FI)

Il Territorio

Nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, Palazzuolo sul Senio sorge a 437 m.s.l.m. in un territorio di confine: amministrativamente appartiene alla Toscana, ma è sito nel versante romagnolo dell’Appennino, nella cosiddetta “Romagna Toscana”. Questa zona, lontana dai grandi centri abitati, è una perla di bellezze naturali, ricca di arte, cultura e antiche tradizioni popolari.

Questo incantevole borgo medievale del Mugello è annoverato tra i ‘Borghi più belli d’Italia’ dove ritrovare l’emozione della vita a contatto con la natura, un’oasi immersa nel verde di dolci montagne, lontano dall’inquinamento, dal traffico e dai ritmi frenetici delle città. Intorno al borgo percorsi naturalistici di ogni tipo consentono di scoprire un paesaggio incontaminato ed una natura meravigliosa.

Per chi vuole passare un periodo di riposo e relax, oltre ai percorsi naturalistici e la possibilità di escursioni in moto, sono a disposizione numerose strutture sportive: campi da tennis, da calcio e calcetto, maneggio e la piscina inserita in un contesto naturale suggestivo. Solitamente il programma estivo è ricco di eventi che vanno dalle manifestazioni gastronomiche ad eventi sportivi e culturali.

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Da non perdere!

Il nucleo storico del piccolo borgo è diviso in due parti dal fiume Senio. La parte più antica Borgo dell’Ore costruita intorno al palazzo dei Capitani con alle spalle la chiesa seicentesca dei Santi Antonio da Padova e Carlo Borromeo, il municipio e poco distante piazza Stringelli con l’omonimo palazzo ottocentesco oggi sede della Biblioteca comunale. L’altra parte, di la’ dal Senio, è il Borgo del Crocifisso in cui le case si dispongono intorno all’omonima piazza che un tempo ospitava lo ‘spedale’ di Santa Maria Maddalena e l’angolino delizioso del ghetto ebraico, raccolto intorno ad un cortile contornato da palazzi in pietra.

Palazzo del XIV secolo, contrassegnato da un portico d’angolo e da un ingresso sopraelevato, sulla cui facciata esterna sono visibili gli stemmi nobiliari di vicari e capitani della Repubblica Fiorentina che qui ebbero residenza e giurisdizione. Ospita oggi due piccoli musei il Museo Archeologico dell’Alto Mugello in cui sono esposti reperti di immenso valore di ogni epoca tra cui spicca il famoso pugnale ‘cinquedea’ del XV secolo e il Museo delle Genti di Montagna che invece racchiude la memoria della civiltà contadina del secolo passato.

La mini galleria d’arte contemporanea ricavata dall’ ex-edicola di giornali in disuso, simbolo di rigenerazione urbana a carattere culturale. Spazio di cultura, incontro e progettualità comunitaria, contenitore delle idee più disparate,  ospita mostre temporanee ed eventi culturali, ed è parte di Trans Europe Halles, importante network europeo di centri culturali.

Un percorso che porta alla scoperta di luoghi di culto e architetture nascoste attraverso itinerari di approfondimento, percorsi didattici e turistici che si snodano fra chiese di campagna, costruzioni deserte, piccoli borghi rurali e leggende popolari.

Un monastero fondato dai Cluniacensi e passato all’Ordine Vallombrosiano dal 1090, che Sin dal Medioevo ha accolto pellegrini e avventurieri ed in tempi più recenti è stato utilizzato come ospedale e magazzino per le truppe durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel suo cimitero venne sepolto nel 1302 Maghinardo Pagani, ricordato da Dante nel canto XXVII dell’Inferno. All’interno della chiesa si trovano un pregevole coro ligneo del 1771 posto dietro l’altare maggiore e un fonte battesimale in ceramica.

Sito a 1061 m s.l.m., il Passo della Sambuca unisce la Valle del Senio con il Mugello (Val di Sieve) e dista 11 km da Palazzuolo. Dal Passo partono vari sentieri e percorsi tematici: il Percorso Biodiversità, gli itinerari della Linea Gotica e il percorso Natura per Tutti, fruibile anche dai diversamente abili.

A circa 1 km da Palazzuolo sul Senio, nella frazione di Quadalto, sulla strada che porta al Passo della Sambuca, si trova il Santuario della Madonna della Neve, risalente al XVII secolo, a cui è annesso il convento Casa Madre delle Suore Francescane ‘Ancelle di Maria’.

6.240 ettari di boschi di faggio, alternati a pascoli alternati a rimboschimenti di douglasia, abete bianco o pino nero a cavallo dello spartiacque appenninico, con rilievi di altitudine limitata intorno ai 1000 metri. L’intero Complesso è attraversato da un sistema diffuso di sentieri lungo i quali rifugi e bivacchi recentemente ristrutturati permettono di soggiornare in un ambiente incontaminato.

All’interno del Complesso Giogo-Casaglia, la Cascata dell’Abbraccio è un posto incantato che offre uno spettacolo imperdibile, raggiungibile con un percorso ad anello (12 km circa e 600 m dislivello) per la maggior parte lungo il torrente Rovigo. La cascata è formata da un ramo laterale del torrente con un salto di vari metri. L’erosione degli strati di roccia più morbida ha formato un’ampia caverna che passa proprio dietro la cascata così è possibile osservare la cascata da dietro. In inverno l’acqua ghiaccia e forma stalattiti che rendono lo spettacolo ancora più suggestivo.

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