Cooperativa Altereco

ToscoTravel

Cooperativa Altereco

AlterEco è una Cooperativa che opera da oltre 20 anni in Lunigiana, Toscana e Liguria, specializzata nei settori:

  • Marketing territoriale, comunicazione, consulenze e progettazione per l’ambiente e il turismo
  • Servizi per il turismo sostenibile
  • Servizi di educazione, divulgazione, animazione ambientale

Lo staff di AterEco è formato da tecnici esperti di turismo, comunicazione e marketing territoriale; biologi, geologi e naturalisti; guide ambientali escursioniste, guide turistiche, educatori riconosciuti dal Registro Nazionale di Legambiente. L’esperienza di lavoro e gestione dello staff professionale ha reso l’impresa punto di riferimento nei campi di specializzazione.  È una struttura di riferimento per Legambiente, con la quale condivide obiettivi e programmi. Gestisce attività e progetti per conto di Legambiente, come campagne e progetti nazionali, è Centro di Educazione Ambientale e Casa dell’Economia Civile inserita nella rete nazionale dell’associazione. È Socio fondatore di AOTL Associazione Operatori Turistici Lunigiana; Socio e Sede per la Provincia di Massa-Carrara di AITR Associazione Italiana per il Turismo Responsabile; ha ricevuto, insieme al gruppo di Lunigiana Sostenibile, l’Oscar Nazionale dell’Ecoturismo assegnato da Legambiente alla BTO di Firenze. Radicata da 20 anni ad Equi Terme come Cooperativa di Comunità, realizza il Progetto di Turismo di Comunità ‘Equi Terme, comunità ospitale’ sostenuto dalla Regione Toscana. Fa parte del gruppo di lavoro, insieme a Sigeric e AOTL, incaricato dall’Unione di Comuni per gestire la DMC (Destination Management Company) dell’Ambito Turistico Lunigiana.

Guinadi (MS)

Il Territorio

Fivizzano si trova nell’alta Lunigiana, in un paesaggio collinare lungo le sponde del Fiume Magra e sul tracciato della storica Via Francigena. Il suo territorio si estende fino alle vette dell’Appennino, quindi il paesaggio è caratterizzato da terreni agricoli e boschi misti, molti dei quali sostituiti da castagneti, nella parte più a valle, fino alle apie zone di faggeta e pascoli montani con alpeggi nella parte più in quota. Storicamente terra di confine fra più stati ha fatto sì che questo territorio, come il resto della Lunigiana, si popolasse di castelli e insediamenti fortificati. Il Geo Archeo Adventure Park delle Grotte di Equi Terme propone un’articolata offerta di esperienze educative e didattiche a tema geologico, naturalistico, paleontologico, etnologico e avventura e consente un’esperienza didattica diversificata e personalizzabile: infatti oltre alle visite guidate su percorsi turistici sia alla Grotta carsica che al sito preistorico della Tecchia, al Museo archeologico, al Museo di Scienze della Terra ‘ApuanGeoLab’, all’Osservatorio di Comunità – Museo dinamico dell’identità locale e al geosito del Solco di Equi, offre laboratori con lezioni multimediali e attività pratiche a tema. Le attività proposte sono rivolte a studenti di ogni ordine e grado e tarate per fasce di età, inoltre possono essere abbinate anche per realizzare SOGGIORNI DIDATTICI di più di un giorno.

ToscoTravel

Da non perdere!

Il complesso carsico delle Grotte di Equi si è formato nel corso di centinaia i migliaia di anni grazie all’azione dell’acqua che, penetrando nelle fessure del calcare, ha formato pozzi, gallerie, sale ricche di concrezioni di ogni genere e laghi sotterranei di grande interesse e suggestione. Il percorso didattico ha uno sviluppo prevalentemente orizzontale, con un dislivello contenuto (circa 48 m) e lunghezza di circa 1000 metri e si suddivide in due parti: la buca considerata fossile e oggi per lo più asciutta e le grotte vere e proprie, la parte bagnata e viva in cui si susseguono varie sale adorne di concrezioni. L’attività ‘Oggi voglio essere un pipistrello’ interessa, oltre a quanto descritto, la terza e ultima parte conosciuta della grotta, in cui le sale possono superare i 60 m di altezza e le concrezioni raggiungono grandissime dimensioni e forme e colorazioni particolari, non visibili nella parte turistica. Questo percorso di Speleo-Avventura, unico nel suo genere in Italia, è accessibile con un percorso attrezzato in cui si alternano vie ferrate e ponti tibetani ed è percorribile in sicurezza con imbrago, casco e torcia frontale.

La Tecchia di Equi è un sito archeologico e paleontologico di rinomanza internazionale, composto da un vasto piazzale esterno, detto riparo, e dalla grotta, una caverna che si addentra nel fianco della montagna. La Tecchia è nota soprattutto per il recupero di una grande quantità di ossa di animali preistorici oggi estinti, in particolare l’orso delle caverne (Ursus spelaeus). Gli scavi condotti a partire dal 1911 hanno ripotato alla luce anche testimonianze di frequentazioni umane: sono stati infatti rinvenuti manufatti litici realizzati dall’Uomo di Neanderthal (Homo neanderthalensis) riferiti al Paleolitico medio (120.000-40.000 anni fa), reperti risalenti all’Età del Rame (3600-2200 a.C.) come punte di freccia e ornamenti in osso e calcare e all’Età del Bronzo (2200-900 a.C.) come frammenti ceramici. L’unicità della Tecchia è l’allestimento in area di scavo, per cui sono osservabili reperti veri direttamente nel sito di ritrovamento.

Recentemente allestito in chiave moderna e totalmente accessibile, il Museo ospita la fedele riproduzione del gigantesco orso delle caverne e dell’Uomo di Neanderthal, uno scheletro intero di un orso adulto e quelli di due cuccioli e altri reperti rinvenuti durante gli scavi riferibili alle frequentazioni umane della vicina Tecchia preistorica, oltre a pannelli illustrativi a tema. Presso il museo è inoltre allestita una postazione per la visita virtuale del sito paleontologico.

L’Osservatorio di Comunità è la nuova veste del Museo del Lavoro della Valle del Lucido, un luogo dinamico e vitale con un approccio multifunzionale, in cui sono affrontate le tematiche legate alle varie attività identitarie della Valle. Le tematiche e approfondimenti sono varie: dalle attività rurali, al marmo, dalle manifestazioni al rapporto uomo natura, alle Terme.

La zipline è una teleferica sul torrente Fagli, lungo il quale si susseguono le ‘marmitte dei giganti’, cavità cilindriche scavate da massi roteati per il moto turbolento dell’acqua nella roccia calcarea del letto del fiume. Nell’esperienza ‘Dove osano le Aquile’ si risale lungo il torrente con un sentiero a tratti attrezzato fino ad un ponte sospeso dove inizia il vero e proprio percorso acrobatico con mini ferrate e cavi che permette di volare a valle con carrucole per circa 200 metri, volteggiando direttamente sul torrente ad un’altezza di ben 20 m!

L’ApuanGeoLab è un museo di Scienze della Terra con macchine meccaniche interattive, in cui ogni studente può diventare geologo per un giorno, scoprendo le continue trasformazioni del nostro pianeta nei tempi geologici e comprendere perché ad esempio avvengono i terremoti o nascono le montagne, perché si è formato il Mediterraneo e poi modellato il complesso montuoso delle Alpi Apuane, o in che modo le acque hanno scavato queste montagne creando le grotte carsiche.

Kids Adventure Park, è un’area ludica e didattica per divertirsi e allo stesso tempo apprendere le tecniche per muoversi in sicurezza in montagna. Nell’area adiacente al Centro Viste, il Parco Regionale delle Alpi Apuane ha installato attrezzature per imparare divertendosi i rudimenti di alcune tecniche alpinistiche. Bambini e ragazzi possono cimentarsi in diversi ‘atelier’: tirolesi, passerelle a pioli, ponti mobili, reti d’arrampicata, scale a pappagallo, ecc.. o sperimentare l’arrampicata su palestra artificiale.

Il Solco di Equi è uno stretto e profondo canyon naturale, che incide i marmi del Complesso Apuano. Si è formato grazie al modellamento dovuto all’erosione effettuata dal torrente sulla soprastante valle glaciale del Pizzo d’Uccello. Lungo la Valle del Solco si possono ammirare numerose particolarità geomorfologiche (geositi) tra cui la morena profonda di Valtredi o la parete Nord del Pizzo d’Uccello, ed endemismi botanici, autentiche rarità vegetali uniche in tutto il mondo, come la carnivora Pinguicola apuana. Inoltre sulle rupi circostanti è testimoniata da anni la nidificazione dell’aquila reale. All’ingresso del Solco di Equi si trovano le sorgenti delle acque Termali omonime, le quali scaturiscono naturalmente nel letto del torrente Catenelle, un tempo chiamato più propriamente Caldanella per questo motivo. L’ambiente si caratterizza quindi come una particolare area umida fluviale con specie vegetali e animali tipici di questo habitat.

Previous slide
Next slide